Sogno, un giorno, di trasferirmi in campagna in una fattoria (in fondo è un ritorno alle mie vere origini). Al centro di questa immagine bucolica c’è, nella mia testa, un gigantesco forno a legna dal quale fuoriescono focacce, sfilatini, panini e pizze fumanti.
Così mi sono detta: perché aspettare? Meglio mettere fin da subito le mani in pasta e apprendere i segreti della panificazione il prima possibile. Quindi mi sono iscritta a un corso per imparare a fare il pane. Ecco il programma:
Prima Lezione
- Ciabatta
- Pane pugliese
- Pane comune di grano tenero
- Grissini ai ceci e curcuma
- Pan focaccia integrali con semi misti
Seconda Lezione
- Pane alla canapa e noci
- Veneziana o sormontè
- Pane in cassetta
- Panini dolci con gocce di cioccolato
- Baguette
Una mia cara amica, Marina, mi ha detto una cosa molto saggia: non c’è niente di più bello di una casa che profuma di pane appena sfornato. E questo è esattamente ciò di cui ho bisogno in questo momento.
Dovesse scoppiare la terza guerra mondiale, almeno potrò rendermi utile in assenza di WiFi.